Probabilmente perché è insita in noi l’idea che l’allattamento debba necessariamente terminare ad un certo punto e siamo convinte che se non facciamo qualcosa per smettere, il bambino popperà ancora alle scuole medie.
La realtà è molto lontana da ciò e l’allattamento è programmato per terminare ad un certo punto in maniera del tutto spontanea e naturale, ma ogni bambino ci arriverà a suo tempo…2,3,4 anni o anche oltre. Non c’è un’età limite per allattare e ogni donna deve sentirsi libera di seguire il proprio istinto materno e di ascoltare il proprio bambino.
Tuttavia, sono tante le donne che ad un certo punto sentono di voler smettere, per qualche motivo non tollerano più quel continuo contatto fisico, oppure sperano di ricominciare a dormire la notte.
Rientro a lavoro, nuova gravidanza, problemi in famiglia, possono essere mille i motivi che portano una madre a voler smettere ed ogni motivazione è valida se davvero è un volere della madre!
Dunque, come si smette?
La risposta non è unica. Ogni situazione è diversa, ad ogni età corrispondono strategie ed approcci diversi.
Tutti i percorsi hanno delle parole chiave in comune: AMORE, PAZIENZA e GRADUALITA’.
Riuscite ad immaginare che cosa significa per un bambino perdere improvvisamente tutto ciò senza avere il tempo di imparare a gestire la quotidianità con delle alternative?!
Il nostro bambino avrà bisogno dunque di tempo! Nell’arco di settimane imparerà in che modo riuscire a fare tutto quello che prima faceva con una poppata in dei modi diversi ed efficaci.
Solo così avrete la certezza che il vostro bambino non attraverserà una fase di intenso sconforto, frustrazione ed instabilità.
Un esempio? Con un bambino grandicello, di almeno 2 anni, potresti insegnargli a poppare per un tempo limitato ad esempio chiedendogli di staccarsi dal seno quando si conta fino a 10, oppure al termine di una canzoncina, o di una favola. Inizialmente spiegheremo al bambino cosa stiamo facendo senza però obbligarlo a staccarsi dal seno, semplicemente contiamo fino a 10 e aspettiamo la sua reazione.
Quando poi si staccherà , anche indipendentemente dal conteggio gli facciamo capire che ha fatto la cosa giusta.
Ripetendo l’azione di volta in volta arriverà il momento in cui il bambino effettivamente al termine del conteggio si staccherà o anche prima e così via, portando avanti questa tecnica si riduce il numero delle poppate e la loro durata.
Ogni qualvolta una poppata viene rimossa con successo, dunque il bambino non la richiede più e si è tranquillizzato e stabilizzato, si potrà passare alla poppata successiva.
Avete bisogno di aiuto?









